Si chiama Emanuele Montesano, viene da Sapri, ed è arrivato secondo in classifica a “Casa Sanremo”, oltre ad essere arrivato in semifinale a “Sanremo Rock”.
In previsione del suo live alla vineria Hope di Palinuro, venerdì 16 febbraio, gli abbiamo fatto qualche domanda.
Ciao, Emanuele: prima di tutto presentati ai nostri lettori.
Ciao a tutti. Mi chiamo Emanuele Montesano, sono di Sapri (SA) e il mio genere musicale principalmente è il pop-rock, ma amo sperimentare e fondere suoni.
Quando e come nasce il tuo progetto solista?
Il mio progetto da solista nasce nell’aprile 2016 con l’uscita del mio primo album, “Origine”. È la ricerca di una mia chiave musicale personale dopo aver avuto tante band.
Come nascono, invece, le tue canzoni?
Osservo e ascolto tutto ciò che mi accade attorno: sono molto riflessivo.
Parlaci della tua partecipazione a “Casa Sanremo” e “Sanremo Rock”.
Essermi aggiudicato il secondo posto a “Casa Sanremo” ed esser arrivato in semifinale a “Sanremo Rock” non sono altro che dei traguardi: non credo si misuri da questo una crescita artistica ma dall'evolversi dei concetti musicali e testuali. Naturalmente esibirsi al Palafiori non succede tutti i giorni, e poi cantare un inedito come “Vita” mi emoziona sempre, a prescindere.
Suonerai dal vivo alla vineria Hope, venerdì 16 febbraio: cosa deve aspettarsi il pubblico dal tuo live?
Da Hope porterò in veste unplugged l’album “Origine”, con l’aggiunta di qualche cover di vario genere. Ad accompagnarmi ci saranno Federico Cozza alla batteria e alla chitarra l’amico/compagno di tante avventure Joseph Bruno.
Progetti attuali e futuri?
In futuro c’è l’uscita del secondo album accompagnato dal nuovo video: sarà un lavoro totalmente sperimentale, anche con sprazzi di elettronica.
Saluta i nostri lettori.
Vi lascio un abbraccio e vi invito a prender parte al mio live, entrando così nel mio mondo.
