Dal processo di integrazione europea alla cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, passando per il mandato di arresto europeo e per il rinvio pregiudiziale sull'interpretazione delle norme comunitarie: sono circa 80 gli avvocati e i praticanti del Consiglio dell'ordine di Napoli che si fermeranno a Castellabate da sabato 24 a mercoledì 28 giugno per la quarta edizione dello stage di diritto comunitario organizzato dall'omonima Commissione. Location dell'importante evento di formazione legale sarà la Fondazione Passarelli Maison d'Europe del Cilento, nella frazione San Marco. La seduta inaugurale dello stage si terrà sabato 24 giugno a partire dalle ore 17.
Prestigiosi i nomi dei giuristi che fanno parte del corpo docente. Tra questi il giudice della Corte costituzionale e già presidente dell'Antitrust Giuseppe Tesauro, il magistrato Giovanni Giacalone nella rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea a Bruxelles, il docente Roberto Mastroianni dell'Università di Napoli Federico II, l'avvocato Salvatore Guzzi del foro di Napoli, il magistrato napoletano Alfredo Guardiano, il docente Giuseppe Cataldi dell'Università di Napoli Parthenope, il magistrato napoletano Antonio Mungo, l'avvocato Umberto Aleotti del foro di Napoli, il docente Luigi Sico dell'Università di Napoli Federico II, l'avvocato Fabrizio di Gianni dello studio Van Bael - Bellis di Bruxelles, la docente Maria Luisa Tufano dell'Università di Napoli Parthenope, l'avvocato Carlo Forte del foro di Bruxelles.
Il coordinamento scientifico dello stage è affidato alla legale Rosanna Fattibene. L'evento è organizzato dalla Commissione di diritto comunitario, presieduta dal legale Andrea Cafiero con il consigliere segretario Francesco Caia, del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Napoli presieduto dal prof. Franco Torturano. Il coordinamento logistico è affidato invece ai legali Francesco Avolio e Tiziana Campese.
Il sindaco Costabile Maurano incontrerà i circa 80 avvocati che partecipano allo stage per un saluto di benvenuto sul territorio comunale di Castellabate, dove i giuristi napoletani hanno voluto tornare dopo le precedenti e positive esperienze.
