Il console tunisino fa visita a Castellabate e il Comune si gemella con Djerba. E' fissata per lunedì 10 luglio la visita ufficiale del console di Tunisia a Napoli, Mohamede Irned Iojemane, che alle ore 10 arriverà nella sala consiliare "Corrado Grande" nella casa comunale di Santa Maria di Castellabate.
La visita del console rientra tra le attività promosse dal "Premio Leucosia 2006", manifestazione giunta alla quindicesima edizione, organizzata dall'associazione turistica Pro Santa Maria con il patrocinio del Comune di Castellabate.
Il premio, che si svolgerà nella prima decade di settembre a Santa Maria, quest'anno si internazionalizza promuovendo un gemellaggio tra i Paesi toccati dalla rotta di Ulisse nel suo viaggio di ritorno da Troia ad Itaca, eroe legato anche al mito della sirena Leucosia.
Un'iniziativa che si inserisce perfettamente nei principi guida del Comune di Castellabate, che in base dell'Art. 5 del novellato Statuto favorisce l'incontro tra i popoli e attiva forme di cooperazione e gemellaggi con le città di tutto il mondo. Nella convinzione che tale scambio rappresenta uno straordinario strumento di azione interculturale e crea legami tra popoli di lingue e costumi diversi, su proposta del vicesindaco e assessore al turismo Luisa Maiuri, il Consiglio comunale nella seduta di oggi (8 luglio) ha approvato il gemellaggio tra Castellabate e la città di Djerba, in Tunisia.
Storia e leggenda si mescolano in questa terra dalle grandi spiagge e dal mare cristallino, ma anche di millenaria armonia tra le popolazioni berbere e le colonie ebree, legata alle figure mitiche di Ulisse e Calipso.
Per le antiche leggende greche e romane l'isola era la patria dei lotofagi (l'antica Meninx), fu un possedimento romano; durante il Medioevo fu conquistata dagli arabi (nel 655), dai normanni di Sicilia, dagli spagnoli e dai turchi. Nel 1881 Jerba, come il resto della Tunisia, fu occupata dai francesi
