Oggi il console tunisino oggi ha fatto visita a Castellabate e sabato scorso il Comune si è gemellato con Djerba. Stamattina alle ore 10 il console di Tunisia a Napoli, Mohamede Irned Iojemane, ha fatto il suo ingresso nella sala consiliare “Corrado Grande” della casa comunale di Santa Maria di Castellabate.
Ad accoglierlo il sindaco Costabile Maurano con una rappresentanza della giunta e del consiglio, assieme al presidente Gianni Farace dell'associazione turistica Pro Santa Maria.
"Quello di oggi è il primo passo per un rapporto più stretto che si intende costruire tra i nostri due Paesi sia dal punto di vista turistico che culturale – ha detto il sindaco Maurano – per cui i nostri popoli potranno conoscersi e integrarsi sempre meglio"."Questa iniziativa rafforza il legami di due Paesi e due popoli che sono amici – ha aggiunto il console – In un mondo con sempre più minacce, abbiamo bisogno di dialogo; iniziative simili consentono di crescere la comprensione tra i popoli".
Il sindaco ha donato lo stemma del Comune al console. E il vicensindaco Luisa Maiuri ha dato lettura della delibera di Consiglio comunale di sabato scorso (8 luglio) con cui è stato approvato il gemellaggio tra Castellabate e la città tunisina di Djerba, in base dell'Art. 5 del novellato Statuto per cui il Comune favorisce l'incontro tra i popoli e attiva forme di cooperazione e gemellaggi con le città di tutto il mondo.
Quindi, il diplomatico è stato accompagnato in visita nel corso Matarazzo di Santa Maria, all'Antiquarium di Villa Matarazzo, presso il Castello dell'abate, la basilica pontificia, il Museo di arte sacra, ma ha potuto ammirare anche il litorale del Comune "bandiera blu".
La visita del console rientra tra le attività promosse dalla quindicesima edizione del "Premio Leucosia 2006", organizzata dalla Pro Santa Maria con il patrocinio del Comune di Castellabate. Il premio, che si svolgerà nella prima decade di settembre a Santa Maria, quest'anno si internazionalizza promuovendo un gemellaggio tra i Paesi toccati dalla rotta di Ulisse nel suo viaggio di ritorno da Troia ad Itaca, eroe legato anche al mito della sirena Leucosia. "Djerba è una cittadina vicina a noi, con molte affinità culturali, e nel nostro Comune abbiamo anche una buona e laboriosa presenza di cittadini tunisini – spiega il presidente Farace - Questo scambio interculturale permetterà alla nostra comunità di apprendere le peculiarità di un popolo non lontano dal nostro, facendoci divenire ‘cittadini del Mediterraneo' più consapevoli".
