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Concerto lirico-sinfonico PUCCINI OPERA GALA al Teatro Verdi di Salerno

PUCCINI OPERA GALA

La Festa della Musica al Teatro Municipale G.Verdi di Salerno

Venerdì 21 giugno 2024 – ore 21,00

19062024 collage opera a teatro salerno
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mercoledì 19 giugno 2024
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Il Conservatorio "Giuseppe Martucci" di Salerno, in collaborazione con il Teatro dell'Opera e del Balletto di Tirana, è lieto di presentare il concerto lirico-sinfonico PUCCINI OPERA GALA, che si terrà il prossimo 21 giugno 2024 alle ore 21, 00 presso il Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno, in occasione della giornata internazionale della Festa della Musica.

La Festa della Musica è un evento internazionale di grande rilevanza che coinvolge più di 120 nazioni nel mondo. È un'occasione straordinaria per celebrare la musica in tutte le sue forme e promuovere la sua diffusione anche in contesti sociali e culturali diversificati. In Italia, questa festività offre l'opportunità di valorizzare il nostro ricco patrimonio musicale e artistico, coinvolgendo istituzioni, associazioni e artisti di varie discipline.

Il concerto PUCCINI OPERA GALA vedrà la partecipazione dell'Orchestra del Conservatorio Martucci di Salerno, dei professori del Teatro di Tirana e di rinomati solisti internazionali.

L'evento è patrocinato dal Ministero dell'Università e della Ricerca e dal Comune di Salerno.

PUCCINI OPERA GALA

Orchestra e Coro del Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” Di Salerno

Orchestra del Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Tirana

Direttore d'orchestra: Jacopo Sipari di Pescasseroli

Maestro del Coro: Marco Ozbic

Solisti

Eva Golemi, soprano

Alessia Panza, soprano

Vincenzo Costanzo, tenore

Gezim Myshketa, baritono

PROGRAMMA

Da Le Villi: La Tregenda

Da Le Villi: Angiol di Dio

Da Madama Butterfly: Viene La sera … Bimba dagli occhi pieni di malia

Da Madama Butterfly: Addio fiorito asil!

Da Madama Butterfly: Un bel dì, vedremo

Da La Boheme: Si, mi chiamano Mimì

Da Gianni Schicchi: Era uguale la voce

Da Manon Lescaut: Intermezzo

Da Manon Lescaut: Donna non vidi mai

Da Tosca: Mario! Mario! Mario!

Da Tosca: Tre sbirri, una carrozza…Te Deum

Da Tosca: Vissi d’Arte

Da Suor Angelica: Senza Mamma

Da Tosca: E lucevan le stelle

ORCHESTRA E CORO DEL CONSERVATORIO “MARTUCCI”

L’orchestra è la synthesis di tutti gli insegnamenti del conservatorio, essendo quel tempo trascorso in concertazione non soltanto il momento per provare i brani del repertorio, ma anche l’occasione per scoprire e comprendere i molteplici aspetti strutturali del discorso musicale, di ascoltare, ascoltarsi, calibrare il proprio suono e intenzione con e per quello degli altri, di realizzare concretamente il termine “giocare”, quel “play” che viene da lontano, racchiudendo quell’unica radice che lega gioia, Ghe’, la terra, la conoscenza, ghignosco, quindi, la musica e l’arte tutta. L'orchestra ha sempre offerto la possibilità a giovani musicisti di talento, diplomati o diplomandi del nostro Conservatorio, di sperimentare le proprie capacità. La formazione orchestrale si inserisce, infatti, in questa delicata fase professionale di passaggio dalla scuola al mondo del lavoro, accogliendo le promesse musicali del futuro, dopo aver selezionato i candidati con una o più audizioni, per iniziare con loro un percorso non solo di semplice studio, ma di collaborazione attiva. La compagine, invitata da enti e festival, per eseguire concerti con organici e programmi diversificati, sin dalla sua nascita, che segue, naturalmente, quella della stessa istituzione musicale, si è cimentata, negli anni, con diverse bacchette, in un ampio repertorio, che va dal barocco al Novecento, allargandosi sia alle colonne sonore di film che al pop-rock, esibendosi anche con prestigiosi solisti, da Grubert a Celdà. È da ricordare anche la rassegna “Cum sertum” che lanciò il quattordicenne violinista Giuseppe Gibboni, oggi Premio Paganini, e il pianista Giuseppe Anello nel doppio Concerto di Felix Mendelssohn Bartholdy.

L'orchestra ha già eseguito con i suoi allievi la Sinfonia n. 9 Dal Nuovo Mondo di Antonin Dvoràk e la Messa dell’Incoronazione di Wolfgang Amadeus Mozart, nonché ha realizzato l’intera produzione de “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, inserita nella stagione 2022 del Teatro Verdi di Salerno. L’orchestra è stata protagonista nel dicembre del 2023 della produzione di Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e di Suor Angelica di Giacomo Puccini, del Teatro Verdi di Salerno, e in aprile dei Carmina Burana in cartellone al Teatro dell’Opera di Tirana.

ORCHESTRA SINFONICA DEL TEATRO NAZIONALE DELL’OPERA E DEL BALLETTO DI TIRANA

orchestra di tirana

L'Orchestra Sinfonica del Teatro Nazionale dell'Opera e del Balletto (TKOB) in Albania occupa un posto significativo nella storia musicale della nazione. Fondata nel 1950 come parte della Filarmonica di Stato, inizialmente comprendeva strumentisti formati in vari ginnasi, licei e nel Liceo Artistico “Jordan Misja”. Nel 1953, l'orchestra divenne parte integrante del TKOB.

Nel corso della sua storia, l'Orchestra Sinfonica del TKOB ha svolto un ruolo cruciale nelle attività sceniche dell'istituzione. Negli anni, è stata arricchita da strumentisti formati nei prestigiosi conservatori dell'Europa orientale in città come Praga, Lipsia e Sofia, oltre che al Conservatorio di Stato di Tirana. Questi musicisti hanno contribuito immensamente sia al repertorio nazionale che a quello internazionale, interpretando opere di compositori albanesi come Zadeja, Zoraqi, Daija, Harapi, Ibrahimi, Dizdari, Peçi e Laro, insieme ai grandi maestri mondiali come Mozart, Haydn, Beethoven, Brahms, Dvorak, Tchaikovsky, Prokofiev, Strauss e Rossini.

Il suono dell'orchestra è caratterizzato dalla sua purezza e dalle melodie vibranti e colorate. È stata diretta da noti direttori, a partire dal suo primo, Mustafa Krantja, seguito da Rifat Teqja, Simon Gjoni, Ermir Krantja, Fiqiri Kraja, Bujar Llapaj ed Edmond Doko. La loro guida ha accompagnato l'orchestra attraverso innumerevoli esibizioni, sia in patria che in tour internazionali in Italia, Francia, Turchia, Grecia, Macedonia, Kosovo, Croazia, Bosnia, Svizzera e Belgio.

L'Orchestra Sinfonica del TKOB, composta da circa 60 strumentisti, è la base delle produzioni operistiche e di balletto. Include una vasta gamma di strumenti: archi (violini, viole, violoncelli, contrabbassi), legni (ottavino, flauti, oboi, clarinetti, fagotti, corno inglese), ottoni (trombe, corni francesi, tromboni, tuba), percussioni e arpa. Questo ensemble ha ottenuto numerosi riconoscimenti e apprezzamenti per la sua eccellenza artistica.

Una parte significativa del patrimonio musicale registrato e televisivo dell'Albania presenta esibizioni dell'Orchestra Sinfonica del TKOB, che continua ad essere un terreno fertile per talentuosi solisti e strumentisti, contribuendo al ricco arazzo della musica albanese e mondiale.

JACOPO SIPARI DI PESCASSEROLI – Direttore

Laureato brillantemente con il massimo dei voti e la lode in direzione d’orchestra presso il Conservatorio “Tartini” di Trieste sotto la guida di Marco Angius, ha studiato Composizione Sperimentale con Mauro Cardi e Canto Lirico con Maria Chiara Pavone diplomandosi presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” di L’Aquila.

Laureato prima in Giurisprudenza e poi in Diritto Canonico conseguendo due dottorati di ricerca, uno in diritto penale sotto la guida di Mario Trapani presso l’Università di Roma Tre e uno in diritto canonico con tesi interamente in latino presso la Pontificia Università Lateranense, avvocato a 27 anni, a 29 anni diventa il più giovane avvocato del Tribunale della Rota Romana.

Attualmente è professore di formazione orchestrale presso il Conservatorio “Carlo Gesualdo da Venosa” di Potenza.

È direttore principale del Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Varna – Bulgaria.

È direttore artistico del Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Tirana – Albania.

Già direttore principale ospite della Fondazione Festival Pucciniano, è direttore artistico del Festival Internazionale “Sacrum” e del Festival Internazionale di Mezza Estate – Tagliacozzo Festival.

A Gennaio 2020 vince il premio Premio speciale Golden Opera per la New Generation degli Oscar della lirica attribuitogli dalla Confederazione Lirica dei Teatri d’Opera italiani, come uno dei più promettenti giovani direttori d’orchestra nel firmamento operistico italiano con particolare riferimento alla musica di Puccini.

È invitato a dirigere alcune tra le più prestigiose orchestre in Italia e all’Estero e ha lavorato con alcuni tra gli interpreti più importanti del mondo.

Ha inciso Turandot al Gran Teatro Puccini per il 90° anniversario dell’Opera prodotta da PARAMAX FILM e MR PUCCINI by CINZIA TEDESCO con Orchestra della Fondazione Festival Pucciniano per Sony Classic.

MARCO OZBIC – Maestro del Coro

Marco Ozbic si è diplomato in pianoforte al Conservatorio G. Tartini di Trieste, prima di studiare direzione d'orchestra (con Uroš Lajovic), composizione (con Francis urt e Michael arell) e teoria musicale (con Diether de la Motte) all'Università della Musica e delle Arti di Vienna. Si è diplomato in direzione corale nel 1995 con il Prof. Günther Theuring. Nel 1995 è diventato Kapellmeister del Coro dei Ragazzi di Vienna, che ha diretto in più di 600 concerti in Europa e negli Stati Uniti. Nel 1998 ha assunto la direzione del Vienna Jeunesse Choir, fondato da Günther Theuring.

Nel 1999 è stato nominato vicedirettore del coro e direttore artistico della Scuola dell'Opera della Staatsoper di Vienna. Nel 2001 è stato ingaggiato dal Festival di Salisburgo. Dal 2005 Marco è stato impegnato come direttore di coro e direttore ospite al Teatro di San Carlo di Napoli, dove ha diretto la prima italiana di "Muses Siciliens" di Hans Werner Henze insieme ai pianisti Andrea Lucchesini e Pietro de Maria. Sempre nel 2005, ha vinto il concorso di direzione "Victor de Sabata" al Teatro Verdi di Trieste.

Dal 2011, Marco lavora come direttore di coro e direttore ospite all'Opera di Stato Finlandese a Helsinki e ha tenuto esibizioni ospiti all'Ópera de Monte-Carlo, al Royal Theatre di Copenhagen, all'Ópera de Lyon e al National Centre of the Performing Arts di Pechino.

Ha diretto le orchestre del Teatro di San Carlo (Napoli), del Teatro Verdi (Trieste), dell'Opera di Stato Slovena, dell'Opera di Stato Finlandese e della Filarmonica Slovena. È membro fondatore di “Il Corpo Cantante” a Londra (sotto il patrocinio di Paul Esswood) e insegna in numerosi corsi e masterclass per cantanti, strumentisti e direttori d'orchestra in Inghilterra, Italia, Francia, Austria e Finlandia.

EVA GOLEMI, Soprano

Soprano albanese, rinomata per il suo contributo alla scena del Teatro Nazionale dell'Opera e del Balletto a Tirana. Con una carriera che copre quasi tre decenni, Golemi ha fatto il suo debutto nel 1996, anche se non aveva ancora completato l'Accademia delle Arti. Nei suoi primi anni nell'opera, si è distinta con una brillante interpretazione nel ruolo di Donna Anna nell'opera celebre "Don Giovanni".

Nel corso della sua carriera, Eva Golemi ha interpretato una vasta gamma di ruoli nel repertorio operistico. Alcuni dei suoi ruoli più noti includono Violetta in "La Traviata", Gilda in "Rigoletto", e Liu in "Turandot". Tuttavia, si è anche distinta nei ruoli di Rosalinda nell'operetta "Die Fledermaus" e Mimì in "La Boheme".

Con un repertorio ricco che comprende 36 ruoli operistici diversi, Eva Golemi ha espresso il suo grande amore per i ruoli dei compositori di Puccini, ma è anche interessata a interpretare il ruolo di Lady Macbeth nelle opere di Verdi in futuro.

Nella sua carriera, Eva Golemi è stata onorata con diversi premi e riconoscimenti. Tra questi vi sono il Terzo Premio per l'interpretazione della musica contemporanea al concorso "Nikolla Zoraqi" a Tirana, il Premio "Volare" nel 2004, e il Premio dall'Accademia Cult per la miglior cantante operistica nel 2006 per il ruolo di Liu in "Turandot". È stata anche riconosciuta come la miglior cantante operistica nel 2016 per il ruolo di Mimì in "La Boheme". Nel 2021 ha vinto il premio "Albanian Excellence" e nel dicembre 2023 è stata onorata con il premio "Grand Excellence".

ALESSIA PANZA, Soprano

Si è avvicinata alla musica fin da bambina studiando clarinetto presso la scuola di musica della Banda di Lonato con Bruno Righetti, successivamente scopre e si innamora del mondo dell’opera studiando prima con Donatella Gallerini e successivamente con Alessandra Perbellini. Nel 2020 si è diplomata con massimo dei voti e menzione d’onore al Conservatorio "Arrigo Boito" di Parma sotto la guida di Donatella Saccardi. Nello stesso anno ha frequentato l’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma ed attualmente si sta perfezionando con il soprano Anna Pirozzi.

Alessia si è distinta in numerosi concorsi internazionali: nel 2017 ha vinto il premio “Rossini" al Concorso "Giovani in crescendo" di Pesaro, nel 2018 ha vinto il primo premio al Concorso Lirico Internazionale “S. Francesco di Paola" di Cosenza, nel 2019 ha vinto il premio "Joven Promesa" al "Concurso Internacional Lirico de Alicante" in Spagna, nel 2020 ha ricevuto il secondo premio al Concorso Lirico Internazionale “San Colombano" di Piacenza, nel 2021 ha vinto il premio “Voci Emergenti” al prestigioso Concorso ASLICO del Teatro Sociale di Como, nel 2022 ha ricevuto il secondo premio al concorso lirico internazionale Vox Mutinae Nicolaj Ghiaurov e il primo premio al concorso Lirico internazionale città di Brescia “Maria Callas”.

Si è esibita come soprano solista in numerosi concerti in Italia (Milano, Parma, Roma, Verona, Bologna, Torino.) e all’estero (New York, Greenwich, Stamford, Varsavia, Alicante), ed è stata invitata a vari festival compreso il Verdi Off del Teatro Regio di Parma, la Festa dell'Opera del Teatro Grande in Brescia, il Festival “Como Città della Musica" del Teatro Sociale di Como.

Nonostante la giovanissima età ha già partecipato a diverse produzioni operistiche, come La scala di seta di Rossini nel ruolo di Lucilla e Gianni Schicchi nel ruolo di Ciesca all’Auditorium del Carmine di Parma, La Bohème nel ruolo di Mimì, La traviata nel ruolo di Annina e Suor Angelica nel ruolo di Suora Zelatrice. Inoltre ha debuttato il ruolo di Desdemona nell’Otello di Verdi in versione concerto con la Filarmonica Arturo Toscanini.

VINCENZO COSTANZO, Tenore

Fin dalla giovanissima età ha iniziato lo studio del canto con Marcello Ferraresi, per poi perfezionare la sua tecnica con Piero Giuliacci. Vincitore dell'Oscar Della Lirica nel 2014, nonostante la sua giovane età Vincenzo Costanzo ha già avuto l'opportunità di collaborare con registi e direttori d'orchestra di fama internazionale come Myung-whun Chung, James Conlon, Daniel Oren, Franco Zeffirelli, Emma Dante e Liliana Cavani.

Si è esibito sui palcoscenici più rinomati a livello internazionale, tra cui il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Real di Madrid, l'Arena di Verona, il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, l'Opera Nazionale Olandese ad Amsterdam e il San Francisco Opera House.

Nel dicembre 2012 ha debuttato in "Macbeth" di Giuseppe Verdi e negli anni successivi ha ampliato il suo repertorio verdiano debuttando come Rodolfo in "Luisa Miller" a Busseto in occasione del bicentenario della nascita di Verdi, diretto da Donato Renzetti e diretto da Leo Nucci, ruolo che ha suscitato grande acclamazione da parte del pubblico e della critica anche al Teatro Real di Madrid. È stato Alfredo Germont ne "La traviata" al Teatro San Carlo di Napoli e alla Deutsche Oper di Berlino.

Ha debuttato come Riccardo ne "Un ballo in maschera" a Londra sotto la direzione di Gianluca Marcianò, "Simon Boccanegra" all'Opéra national de Montpellier sotto la direzione di Michael Schønwandt, arrivando al suo recente debutto in "Ernani", ruolo accolto con grande successo all'Opera Ballet Vlaanderen di Anversa.

Nel febbraio 2014 ha debuttato in "Madama Butterfly" al Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione di Juraj Valcuha nel ruolo di Pinkerton.

È Rodolfo in "La bohème" a Palermo, Ruggero ne "La Rondine" diretto da Rolando Villazón alla Deutsche Oper di Berlino. Ha debuttato nel ruolo di Mario Cavaradossi in "Tosca" al Festival Puccini a Torre Del Lago come apertura della stagione.

È Roberto in "Le villi" allo Staatstheater Mainz dove aggiunge ai suoi personaggi di spicco anche il debutto come Maurizio di Sassonia in "Adriana Lecouvreur" diretto da Daniel Montané e diretto da Gianluca Falaschi.

Nel 2021 si è aperto al mondo della televisione interpretando il ruolo di Rinuccio in "Gianni Schicchi" il film di Damiano Michieletto, poi Alfredo in "La traviata" in Realtà Virtuale, il primo pezzo del metaverso.

La sua stagione 2023 include importanti debutti, come Mario Cavaradossi in "Tosca" al Teatro de la Maestranza di Siviglia, Rodolfo in "La Bohème" al Teatro San Carlo di Napoli, Pinkerton in "Madama Butterfly" durante il tour del Teatro La Fenice di Venezia a Lubiana e nuovamente Pinkerton in "Madama Butterfly" al Teatro San Carlo di Napoli.

Gezim Myshketa, Baritono

Si è diplomato al Conservatorio Arrigo Boito di Parma sotto la guida di Giuliano Ciannella e Lelio Capilupi. Dopo aver vinto il concorso AsLiCo nel 2006, ha debuttato in Don Giovanni (ruolo del titolo) in una tournée in Italia e all’Opéra de Massy. Agli inizi della sua carriera, Gezim Myshketa ha cantato L’Elisir d’amore al Teatro Comunale di Bologna, a Massy, al Teatro Filarmonico in Verona e all’Opera di Roma diretto da Bruno Campanella. Ha cantato inoltre: Le Villi, Iris, Madama Butterfly, Trouble in Tahiti e Maria Stuarda al Teatro Verdi in Trieste; Die Lustige Witwe (Danilo) al Teatro Carlo Felice di Genoa e a Verona; Le Nozze di Figaro (Conte) e Don Giovanni (ruolo del titolo) a Palm Beach; Giulio Cesare (Achilla) a Bilbao; Rodelinda (Garibaldo) al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca; Simon Boccanegra (Paolo Albiani) a Palermo. Tra gli impegni passati, si segnalano inoltre: Maria Stuarda a Piacenza e Modena; Le Convenienze e inconvenienze teatrali (Biscroma) e I Pazzi per Progetto (Venanzio) a Zurigo; Cléopatre al Festival di Salisburgo; I Puritani e Le Villi a Bratislava; Carmen (Escamillo) a Novara e a Macerata; La Gazza Ladra a Verona; Gianni Schicchi a Trieste e Pordenone; La Battaglia di Legnano (Rolando) al Festival Verdi di Parma; Il Barbiere di Siviglia (Figaro) a Treviso e Ferrara; Ali Pascha von Janina a Tirana; Turandot a Cagliari.

Dopo aver debuttato con successo come Ford in Falstaff alla Staatsoper di Stoccarda nel 2013, Gezim Myshketa ha iniziato una collaborazione continuativa con questo teatro, dove ha cantato: La Traviata, La Bohème, Carmen, Faust (Valentin), Le Nozze di Figaro (Conte), I Puritani, Iphigénie en Tauride (Thoas).

Tra i suoi più recenti successi: Macbeth al Grange Festival di Londra, a Cagliari, Kaiserlautern e per la Rete Lirica delle Marche; Carmen e Turandot all’Arena di Verona; Les Vêpres siciliennes a Palermo; Lucia di Lammermoor a Lipsia e Marsiglia; Maria Stuarda e La Forza del destino (Fra’ Melitone) al Teatro Filarmonico di Verona; Don Giovanni (ruolo del titolo) in una nuova produzione di Graham Vick per OperaLombardia e a Jesi, Fermo e Bolzano; Carmen a Berlino (Deutsche Oper), Lipsia e St. Gallen; La Traviata ad Amburgo, Lipsia e Tokyo; Turandot a Toulouse; Madama Butterfly a Lipsia; Attila a Bologna (con Michele Mariotti e Daniele Abbado); Il Barbiere di Siviglia (Bartolo) e Rigoletto (ruolo del titolo) a Montpellier; La Rondine a Napoli e Touluose; Luisa Miller a Marsiglia; La Forza del destino (Don Carlo) a Toulouse; Simon Boccanegra (Paolo Albiani) ad Anversa e Napoli; Cavalleria Rusticana a Bologna e Torino; Pagliacci (Silvio) in Oman con l’Opera di Roma; La Forza del destino (Fra’ Melitone) all’Opernhaus di Zurigo; Carmen a Dresda e Lipsia; La Bohème a Lipsia; Beatrix Cenci (Conte Francesco) di Ginastera a Strasburgo; Guglielmo Tell (ruolo del titolo) a Como e in tournée in Italia; Lucia di Lammermoor a Lisbona; Werther (Albert) e La Rondine al Teatro Filarmonico di Verona e Carmen all’Arena di Verona; Falstaff (Ford) a Lille, Lussemburgo e Caen; La Traviata a Nancy; Le Villi al Regio di Torino. Ha collaborato con direttori d’orchestra del calibro di Paolo Arrivabeni, Philippe Auguin, Maurizio Benini, Bruno Campanella, Frédéric Chaslin, Daniel Oren, Michele Mariotti, Nello Santi, e registi come Robert Carsen, Giancarlo del Monaco, Pierluigi Pizzi, Damiano Michieletto, Graham Vick e Calixto Bieito.

 
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