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Rifiuti: La ricetta di Acciaroli, isola felice

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13/01/2008
CilentoNotizie su GNews

Due estati fa, in piena emergenza rifiuti, fu costretta ad innalzare uno striscione all'ingresso del paese per spiegare ai turisti in arrivo che lì, di immondizia per strada, proprio non ce n'era. E' la storia del Comune di Pollica-Acciaroli, paesino della costiera cilentana, in provincia di Salerno, da un decennio tra le prime dieci località balneari italiane per la qualità del mare e dei servizi, secondo la Guida Blu di Legambiente. Un risultato che ha il sapore del miracolo, specie quando ci si accorge che alla conquista del 4° posto dello scorso anno, ha concorso in maniera determinante la voce "raccolta differenziata".

Una voce che a Pollica, 2500 abitanti che d'estate si decuplicano, è la norma da ormai sette anni e che in questi giorni fa del piccolo centro cilentano uno dei pochi comuni campani risparmiati dal ciclone rifiuti. "Monnezza? Non è mai stata un problema", afferma il sindaco Angelo Vassallo, che proprio nel 2001 convinse residenti e operatori turistici e alberghieri ad avviare la raccolta differenziata sull'intero territorio comunale. Una raccolta che, secondo i dati forniti dal CoRiSa 4, il consorzio dei rifiuti dei comuni cilentani, nel 2007 ha sfiorato il 70 per cento.

Il segreto? "La partecipazione di tutti i cittadini - spiega ancora Vassallo - insieme all'impegno di questa amministrazione che negli anni ha messo a punto una macchina della raccolta molto affidabile". Molto del successo, infatti, si deve alla logica che sta alla base della raccolta. "Abbiamo suddiviso il territorio comunale in due zone: la prima, relativa alle quattro frazioni interne, popolate soprattutto da anziani, prevede la raccolta 'porta a porta'".

Nelle frazioni costiere di Acciaroli e Pioppi, al contrario, sono gli stessi cittadini che, due volte al giorno, conferiscono i rifiuti, già differenziati, nelle cosiddette "postazioni", aree appositamente realizzate e sorvegliate da un operatore che, al momento del conferimento, controlla la corretta differenziazione dei rifiuti, prima che essi siano spediti in un'isola ecologica, realizzata ad Acciaroli interamente a spese del Comune. "L' isola è all'avanguardia in campo ecologico - continua il sindaco - Oltre che ad essere munita di vasche per il filtraggio del percolato, recentemente l'abbiamo potenziata con dei compattatori elettrici che, comprimendo i rifiuti stoccati, consentono un notevole aumento volumetrico".

Ma non è tutto. Da circa tre anni, infatti, tutti gli operatori turistici e gli albergatori del Comune conferiscono i rifiuti autonomamente, grazie all'utilizzo di appositi carrelli che consentono il deposito dell'immondizia, precedentemente differenziata, direttamente presso i cassonetti dell'isola ecologica. "In questi giorni di emergenza - conclude Vassallo - abbiamo riaperto un sito di stoccaggio comunale nel quale depositiamo poco meno del trenta per cento di spazzatura indifferenziata. Siamo sereni, perché sappiamo che, grazie alla raccolta differenziata, da noi non ci sarà mai un sacchetto d'immondizia per strada".

Organizzazione e impegno, queste le parole d'ordine per combattere l'emergenza rifiuti. Oltre che la responsabilizzazione di cittadini e operatori del settore. "Sono anni che non usiamo i cassonetti - dice Ferdinando Santonicola, presidente della locale associazione di operatori turistici e albergatori - Le immagini di questi giorni mettono i brividi, perché sembrano provenire da un altro mondo. Certo, la differenziata implica impegno e anche sacrificio, specie per chi, come me, gestisce un'attività alberghiera. Ma chi non lo farebbe per salvaguardare il futuro del proprio territorio?".


Fonte: ansa.it

 
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