(Il denaro) Un consorzio per gestire le future riserve marine protette di Santa Maria di Castellabate e di Marina di Camerota, nel salernitano. E' quanto chiedono i sindaci di Castellabate, San Giovanni a Piro e Camerota ai rappresentati del ministero dell'Ambiente, durante un incontro tenutosi a Roma e al quale hanno preso parte anche il presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e i rappresentati della Provincia di Salerno. I Comuni ribadiscono la necessità che la gestione delle Riserve non venga affidata esclusivamente all'ente Parco ma che il ministero riconosca il ruolo degli altri enti territoriali nella gestione delle istituende riserve, dando spazio ad un consorzio costituito dai comuni interessati, dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e dalla Provincia di Salerno. "Quella di affidare l'intera gestione delle riserve al Parco del Cilento è una decisione che ci vedrebbe fortemente contrari - ha spiegato il vice sindaco di Castellabate, Luisa Maiuri - La conduzione di riserve che coinvolgono intere fasce costiere, come è quella di Santa Maria di Castellabate, deve vedere in primo piano la partecipazione attiva delle comunità che ne fanno parte". Nei prossimi giorni gli enti locali torneranno nuovamente ad incontrarsi, per giungere ad una ipotesi di gestione da presentare al ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio.
