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Gioi Cilento teatro delle prime scene del film 'Bagliori dell'Alba' di Maurizio Iacovazzo sulla Rivolta del Cilento

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07/04/2008
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Il regista Maurizio Iacovazzo, che curerà anche la colonna sonora, ha dato il via alle riprese del film “Bagliori dell’Alba”, che rievoca la Rivolta del Cilento e le vicissitudini dei fratelli Riccio di Cardile, a 180 anni dalla sollevazione del popolo cilentano contro le vessazioni dei Borboni. E i fratelli Riccio insieme ai fratelli Capozzoli di Monteforte Cilento sotto la guida del Canonico De Luca di Celle Bulgheria ne furono protagonisti, nonostante qualche studioso ne continui a contestare il ruolo da essi svolto con tenacia ed eroismo. I tre fratelli Riccio pagarono con la vita per mano della polizia borbonica agli ordini del Generale Del Carretto la loro azione sovversiva. L’iniziativa di portare sulla scena la vita e la tragica fine dei Riccio è stata presa dall’Associazione che porta il loro nome, appunto Martiri Riccio, che opera oramai da più di un ventennio a Cardile, ridente frazione di Gioi Cilento. Le prime scene sono state girate a Gioi nell’interno del palazzo Salati-De Marco, di tipica ambientazione ottocentesca, eletto a dimora dei Riccio, mentre nella prima quindicina di aprile si gireranno le scene esterne nella piazza di Cardile , per ritornare, poi, all’interno sempre nel palazzo Salati-De marco ed infine nel Convento di S. Francesco di Gioi. Tra ruoli principali e secondari saranno impegnate 50 persone tra protagonisti e comparse. Tra di loro anche compaesani dei fratelli Capozzoli di Monteforte e il parroco don Angelo Imbriaco che già pone delle scadenze “Si conta di finire di girare entro giugno, per poi dar vita al montaggio ed essere pronti per l’inizio dell’anno scolastico, in modo da coinvolgere le scuole”. L’opera è stata scritta da Maria Scarpa De Masellis Palazzo di Salento, già autrice di altri lavori teatrali. La trama si sviluppa sotto forma di racconto che inizialmente ha uno spaccato di attualità per poi presentare le vicende che culminano nella morte dei fratelli Riccio. “Un intreccio molto accattivante, afferma Iacovazzo, in cui umano e patriottico si amalgamano con naturalezza. Il periodo riguarda due-tre anni di quelle vicende”. Di certo non poteva mancare l’opera preziosa e qualificata di Mario Romano per l’allestimento di alcune scene di particolare valenza artistica. Le riprese sono effettuate dalla troupe di Enzo Di Napoli di Battipaglia, che ha curato quelle dei films documentari sulla Rivolta del Cilento, realizzati da Clodomiro Tarsia per la regia di Attilio Rossi, con la collaborazione di Mario Marra. I costumi sono opera di Nadia De Marco, i trucchi dell’estetista Anna Pagano, la acconciature della parrucchiera Laura Scarpa. Il film insieme ad altre iniziative che saranno messe in atto per celebrare i 180 dei Moti Cilentani del 1828 a detta di Carmelo Rizzo, presidente dell’Associazione Martiri Riccio, “vuol far conoscere alle nuove generazioni, con il riappropriarsi del proprio passato, i valori e i comportamenti che furono alla base della vita dei Riccio. Solo così si può vivere bene il presente e programmare al meglio il futuro in un territorio avaro di aspettative, ma ancor più di prospettive ”.


Fonte: cilento.it

 
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