La tragedia in una casa rurale a Buccino. Sembra che l'uomo, che non aveva mai dato segni di squilibrio, avesse collegato i risultati delle analisi del sangue ai pasti preparati dalla sorella.
Gregorio Iuzzolillo, 66 anni, coltivatore diretto, viveva nella casa rurale attigua a quella della sorella e del cognato. Ha sparato con il suo fucile calibro 12, un vecchio semiautomatico, utilizzato per la caccia, cinque colpi: due alla sorella Antonia di 76 anni, colpita al petto, e altrettanti al cognato,Giuseppe Iannello, anche lui di 76 anni, raggiunto al petto ed a una mano. Il quinto contro se stesso una volta raggiunta la propria abitazione.
Iuzzolillo, da quanto è emerso dal lavoro investigativo dei militari, che hanno ascoltato congiunti e conoscenti dell'omicida-suicida, da qualche giorno era preoccupato dall'esito delle analisi del sangue, i cui valori pare fossero risultati fuori norma. Un'anomalia che avrebbe attribuito ad un'alimentazione, a suo giudizio, non corretta nei pasti che gli preparava quotidianamente la sorella. Da otto anni, infatti, da quando Iuzzolino aveva perso entrambi i genitori, si recava quotidianamente a pranzo e a cena a casa della sorella. Ieri sera c'è stato l'ennesimo litigio, culminato nella tragedia.