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Banda Larga in Campania e nel Cilento

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29/12/2006
CilentoNotizie su GNews

“Tempi certi anche dalla Pubblica Amministrazione. E' questo che bisogna imparare a fare anche come governo. Ed è questo che chiediamo alla Provincia ed ai Comuni per la realizzazione del progetto sulla banda larga'.

E' questo in sintesi il pensiero del ministro alla Riforma ed Innovazione nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, intervenuto alla Provincia di Salerno per la presentazione del progetto di realizzazione di una rete a banda larga nel Cilento e Vallo di Diano. 'Partiremo dal Cilento ma intendiamo allargare il progetto prima a tutta la provincia di Salerno e poi all'intera Regione.

Ne abbiamo già parlato nel tavolo di concertazione. I tempi rapidi sono già una risposta. Il tempo, infatti, deve diventare una variabile importante anche per la Pubblica Amministrazione. Un obiettivo valido oggi può non esserlo più domani'.

E di tempi rapidi ha parlato anche l'azienda interessata alla realizzazione del progetto: la Ericsson. In sei mesi si potrebbe realizzare la rete attraverso la messa in opera di minilink che eviteranno di deturpare il paesaggio. 'Anche i Comuni dovranno velocizzare al massimo le autorizzazioni necessarie - spiega il vicepresidente della Provincia Gianni Iuliano, delegato all'Innovazione tecnologica - predisporrò appositamente dei moduli per snellire i tempi. Noi, come Provincia, ci occuperemo del coordinamento, ma la spinta deve partire dalle amministrazioni locali'.

Superato il problema del reperimento di fondi- 'dal 1° gennaio parte il nuovo quadro comunitario di sostegno-aggiunge il ministro- ma noi dobbiamo riuscire ad anticipare la realizzazione del progetto della banda larga', l'accento è stato dunque posto sulla possibilità di 'riempire questa infrastruttura invisibile di contenuti, ciò può essere realizzato con la colla borazione degli imprenditori.

Dobbiamo riuscire a costruire una grande alleanza, per sviluppare una rete e creare sistemi. Oggi la competizione è con il mondo e dobbiamo imparare a smaterializzare i prodotti e cambiare le infrastrutture imprenditoriali che diventeranno immateriali per riempirsi di qualità'.

Ed il ruolo della Provincia sarà proprio di coordinamento delle maglie di questa rete. 'Il nostro territorio non puo' competere sul piano dei costi ma sul piano della qualità. Abbiamo quindi bisogno, pur mantenendo l'eccellenza della tradizione, di rinnovarci nei mezzi.

A questo tavolo ci sono imprese, Comune, Università e Provincia: ci attendiamo quindi di poter compiere quel salto di qualità necessario allo sviluppo'. A proposito di qualità Nicolais propone l'esempio della Cina che, con la sua competitività, non deve spaventare perché spenderà sempre di più ma avrà bisogno di maggiore qualità.

La banda larga, infatti, consentirebbe la crescita di attività quali il turismo, il commercio, della nautica ma anche della Pubblica Amministrazione. Una delle potenzialità d'uso della rete potrebbe essere infatti il telelavoro. 'Ad oggi gli impiegati della Pubblica Amministrazione sono oltre tre milioni, ma solo trecento unità operano attraverso il telelavoro.

Questa sarebbe una grande opportunità di occupazione e ce ne stiamo occupando nella stesura del nuovo contratto di lavoro che prevede l'inserimento di un sistema di valutazione che cambi la mentalità dei lavoratori pubblici e che li spinga ad essere efficienti ma anche orgogliosi di far parte della macchina statale'.

 
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