Una palestra appena ristruttura a servizio delle scuole elementari di Santa Maria venerdì è stata intitolata al compianto docente e sindaco Sebastiano Panebianco, ma anche una via di San Marco da mercoledì porta il nome dell'indimenticabile don Peppino Passarelli: sono le ultimi iniziative varate dall'Amministrazione comunale di Castellabate.Mercoledì 3 maggio si è svolta a San Marco la cerimonia di scoprimento della targa apposta su via don Peppino Passatelli, con la partecipazione corale degli alunni e dei docenti dell'Ipia Manlio De Vivo e dell'istituto parificato alberghiero della medesima frazione. La strada che porta il nome dell'illustre canonico, benefattore degli orfani di guerra, è il tratto di provinciale che parte dall'incrocio con la statale 267 e arriva al corso Umberto I.Don Peppino Passatelli, scomparso il 29 luglio 1993 all'età di 83 anni, fu cappellano militare in Libia dove fu ferito e fatto prigioniero dagli inglesi. Rientrato in patria solo nel 1947, volle dedicare la propria vita ai ragazzi che erano stati privati dei genitori a causa della guerra, prima con il convitto municipale di Vallo della Lucania, dove era nato, poi con l'Istituto per orfani di guerra “Giuseppina De Vivo” a San Marco di Castellabate. Proseguì la sua opera con la Casa d'Europa del Cilento e con altre due fondazioni, il Collegio femminile “My home” e la scuola magistrale con l'annesso nido d'infanzia. Tutte queste realtà oggi hanno assunto la dimensione prestigiosa di Fondazione socio-culturale internazionale “Passarelli”, eretta in ente morale con il riconoscimento del Presidente della Repubblica. Don Peppino fu anche medaglia d'oro al merito dell'arte, della scuola e della cultura, medaglia d'oro al merito europeo, commendatore al merito dell'Ordine della Repubblica italiana e cavaliere del lavoro.
Venerdì 5 maggio, invece, alle ore 10,30 si è tenuta la cerimonia di intitolazione dell'appena ristrutturata palestra delle scuole elementari di Santa Maria: la struttura sportiva porterà il nome del “Prof. Sebastiano Panebianco”, sindaco di Castellabate per tre consiliature tra gli anni '50 e '70, scomparso il 9 aprile del 2005. Il docente aveva prestato la sua opera di educatore proprio nella scuola elementare di Santa Maria, dove si era messo in evidenza per la sua professionalità e il suo impegno, mostrando dedizione, amore e umanità per tante generazioni e adoperandosi per la loro crescita umana, sociale e culturale.