di Marisa Russo | Blog |
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Il fisicamente piccolo Davide Marotta affetto da nanismo, è alto 1,15 m., dopo alcune partecipazioni in films, spettacoli teatrali e pubblicitari che sfruttavano la sua menomazione, come quando nel 1985 venne scelto da Dario Argento per interpretare il figlio deforme di Frau Brückner (Daria Nicolodi) in Phenomena. A cui seguì l'anno successivo una parte analoga in Dèmoni 2 di Lamberto Bava. Ricordiamo anche che dal 1987 al 1997 fu testimonial della Kodak in celebri spot nel quale impersonava l'alieno Ciribiribì.
Dopo varie esperienze televisive e piccole parti al cinema, nel 2001 ha per la prima volta un ruolo importante in "Il ritorno di Cagliostro" di Daniele Ciprì e Franco Maresco. Nel 2004 recita una piccola parte nella "Passione di Cristo" di Mel Gibson, nel ruolo dell'Anticristo sotto forma di un bambino in braccio a Satana, interpretato da Rosalinda Celentano.
Seguono varie altre partecipazioni teatrali, ma sembra che proprio con la direzione di Carlo Buccirosso il suo ruolo muta e, non impersonando in paticolare una deformità, rivela delle caratteristiche positive del suo essere!
Dal 2008 al 2012 recita la parte di un postino nello spettacolo "Il miracolo di don Ciccillo" di Carlo Buccirosso e, nell'anno seguente, in "Finché morte non vi separi", dello stesso autore, il ruolo di un sacrestano.
E' proprio in questo suo recente ruolo del figlio del portiere nello spettacolo teatrale "Il Vedovo Allegro" di Buccirosso che sembra si riveli particolarmente attore simpatico, uomo ultra sessantenne con il volto e la mimica da ragazzino che attrae, con possibilità di movimento molto superiori ai colleghi normodotati, un insieme che affascina e non suscita certo pietismo!
Ha mostrato la sua simpatia anche nella breve intervista fatta da Maria Rosaria Verrone.
M.R.Verrone: Cosa pensi del Cilento?
D.Marotta: Il Cilento è bellissimo! io l'ho molto frequentato, ho avuto per diversi anni casa a San Marco di Castellabate. Conosco bene le zone limitrofe. E' più bello di molte altre zone non italiane che hanno grande fama!
M.R. Verrone: che pensi di questo spettacolo "Il Vedovo Allegro" e di Carlo Buccirosso?
D. Marotta: Buccirosso è un grande professionista, è molto impegnativo, nel nostro cast c'è molta armonia, si lavora bene. Tratta varie tematiche, la madre che abbandona il figlio, l'adozione, la difficoltà di chi vorrebbe un figlio ma il partner è sterile, fa riflettere!
Vi saluto con: W IL CILENTO!
Noi lo salutiamo con grande simpatia, e vogliamo sottolineare come egli evidenzia che un limite si puo' trasformare in un pregio!
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